Ndi|—T—_—————r_———___——__ POLIGONALI NE Lineari O Angolari ” i vertici | Errore Tolleranza Errore | Tolleranza sviluppo in metri in metri in primi centesimali da 40a 100° 2 0,16 0.42 5.58 5.60 » 100» 200 3 0,40 0.96 3.52 6.90 » 200» 300 4 0,58 1.25 4.03 8.00 » 300» 400 6 0,78 1.49 4.55 9.80 » 400» 500 8 0,75 1.69 4.50 11.30 » 500 » 600 9 0,74 1.86 5.55 12.00 » 700» 700 ll 1,1l 2.03 5.50 13.30 » 700» 800 12 1,15 2.18 6.25 13.85 » 800» 900 14 1,27 2.33 6.14 14.95 » 9200 » 1000 16 1,29 2.46 5.69 16.00 » 1000 » 2500 29 1,80 3.33 8.78 21.55 conserva lo stesso grado di precisione di quella originaria della quale, con il procedimento descritto, si è utilizzata la trama fondamentale e costituisce una | _ realizzazione del massimo interesse per i riflessi che il metodo seguito può avere nel rifacimento delle mappe in altre regioni italiane (1). 4.- NUOVA MAPPA DEL VECCHIO NUCLEO CENTRALE DI NapoLi (Ha 860).- Durante il Regno di Giovacchino Murat (1808-1813), l’Ufficto Topografico napoletano redasse una carta o pianta del centro urbano, ora corrispondente al vecchio nucleo centrale senza la zona di espansione, a quella parte più sug gestiva di Napoli distesa lungo l’arco del più celebrato golfo del mondo, limi tata da Est a Ovest dalle seguenti contrade: Margellina — Porta Posillipo - Sannazzaro — Corso Vittorio Emanuele — Piazza Mazzini — Largo Petrone — Capo dimonte — Osservatorio Astronomico — Orto Botanico — Addolorata — Piazza Carlo III — Arenaccia — Stazione Centrale — Corso Arnaldo Lucci — Via Pacinotti — Gram. i
La carta venne formata con la tavoletta pretoriana, alla scala di I : 1000, disegnata in fogli rettangolari a perimetro aperto, e priva di quel quadretta «| mento cartesiano o reticolato metrico che costituì, quasi un secolo dopo, il più notevole progresso nella cartografia catastale. Il rilevamento venne appog giato a punti topografici o trigonometrici di 4° ordine riferiti a M?tradots, ori gine degli assi, avente coordinate rettilinee convenzionali: x = + 95.826,92,, y= + O,,, ottenute aggiungendo alle x dei punti topografici la costante + 95.826,92,, allo scopo di operare con ascisse sempre positive in tutta la re gione napoletana. . (1) Le operazioni di rilevamento e di formazione della nuova mappa vennero dirette dall'Ufficio Tecnico del Catasto di Roma ed eseguite con personale dipendente dall’Uf ficio stesso.
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I punti topografici densamente distribuiti nella regione, costituenti, as me a quelli di ordine superiore, l'antica triangolazione, dovevano servire al :vamento del Reame di Napoli e alla formazione della carta in grande scala, Xe, poi, frequenti sconvolgimenti politici e sociali limitarono al solo centro ‘bano. Si trattava però di punti determinati senza controllo e, nelle coordinate ‘ ttilinee, affetti da errori fino a otto metri.
Approvata la legge del 1886, la Carta del nucleo centrale urbano venne “giornata e adottata come mappa catastale. La sua alterazione, nelle dimensio : e nella superficie grafica delle figure, dipendente dalla imprecisa triangola ene e dal metodo di rilevamento, non pregiudicava lo scopo perequativo della - gge perché, a differenza della proprietà terriera, la stima degli enti urbani, ‘on era in funzione della superficie
Più recenti accertamenti hanno però dimostrato che tale mappa non era “iù rispondente alle moderne esigenze e perciò, allo scopo di poter disporre di :na cartografia con una migliore base topografica, essenziale ai fini del Nuovo ‘‘atasto Edilizio Urbano, venne stabilito di procedere al rifacimento integrale «sella mappa
Il rilievo di questa nuova mappa, attualmente in corso, viene eseguito con i classici metodi da terra, appoggiandolo ad una rete trigonometrica cata ctale. È da osservare che, risultando dispersi i vertici trigonometrici della rete catastale istituiti nel periodo 1888-1907, prossimi al perimetro del nucleo cen trale, si è dovuto triangolare il nucleo basandosi sui punti di ordine superiore dell’I.G.M.: Osservatorio di Miradois I ord., Camaldoli I ord., Torre Ramieri III crd., Chiesa del Carmine III ord., Barra III ord.
Poiché tali punti non sono tutti perfettamente omogenei con i vertici ca tastali dispersi, per motivi dipendenti da compensazioni provvisorie della rete «tatale, allo scopo di ottenere la perfetta continuità fra mappa dipendente da vertici trigonometrici dispersi e mappa del nucleo centrale dipendente da ver tici di nuova istituzione, venne studiata l'entità della disomogeneità lineare e angolare, d’altronde assai lieve. Di conseguenza si sono apportate ai punti dell’I.G,M. le seguenti correzioni: | CORREZIONI LATI Frigo TT decimale Azimutali Miradois-Torre Ranieri <- 104 — 4,157 » Barra — 147 -- 2” ,512 » Camaldoli 0 0 » Madonna Carmine 0 0
Il raffittimento della triangolazione catastale fu effettuato con i criteri - metodi seguiti dal Nuovo Catasto Italiano, cioè stabilendo una serie di vertice di rete e sottorete collegati, con rose di triangoli chiusi, ai predetti punti dell’I- G.M. e quindi, facendo stazione su tali vertici e determinando con intersezior in avanti i trigonometrici catastali di dettaglio (I). |
Vennero istituiti 40 vertici trigonometrici a distanza media di 1 km.
Il grado di precisione raggiunto si rileva dal seguente esame critico: ne: calcolo dei triangoli chiusi, l’errore medio di chiusura angolare è risultato & 7° (sette secondi sessagesimali); lo scostamento medio dei lati omologhi è stat» di 110 unità logaritmiche del 7° ordine decimale. Nel calcolo delle coordinat rettilinee dei vertici di rete e sottorete si è avuto uno scostamento medio è: cm. 9 e di cm. 7, rispettivamente in x e y ; nel calcolo dei vertici di dettagli. lo scostamento medio è stato di cm. 6 e cm. 5.
La nuova mappa del centro urbano di Napoli, disegnata in scala I : 1001. rappresenterà una moderna realizzazione cartografica del massimo interes: a fini catastali e di utilità urbanistica. 5. — OPERAZIONI DI LIVELLAZIONE GEOMETRICA — Parallelamente alla for mazione della nuova cartografia napoletana, vengono svolte operazioni € livellazione geometrica lungo le principali arterie della zona urbana, determ:- nando le quote altimetriche sul livello del mare di numerosi capisaldi ubicat a distanze variabili da 500 a 1000 metri e rappresentati da piastrine di livelli zione murate nei manufatti più caratteristici (2).
Le linee di livellazione vennero tracciate nelle seguenti località:
ZONA DEL CENTRO URBANO: Passeggiata Caracciolo — Corso Vittorio Emanuee - Museo Nazionale — Capodimonte — Osservatorio Miradois — Foria- Via Roma — Vomero — Viale Manzoni — Rione Amedeo — Palazzo Reale — Rettijilo — Via Ditomo — Porta Capuana — Corso Garibaldi — Carmine.
ZONA DI ESPANSIONE URBANA: Posillipo — Soccavo — Astroni — Agnano - Pianura — Camaldoli — Chiaiano — Miano — Secondigliano — San Pietro a Pa tierno — Poggioreale — Taverna Nuova — Cercola — Ponticelli — Barra — San Gu vanni a Teduccio.
La cartografia catastale di Napoli risulta così arricchita del requisito alti metrico che estende la sua utilizzazione in più vasti campi delle attività tec niche civili. (1) Le osservazioni teodolitiche e i calcoli vennero eseguiti dal Geom. Monaco Renzi dell’Ufficio Tecnico del Catasto di Roma. (2) La livellazione geometrica è effettuata dal Geom. Sorcioni Adlero dell’Uffici Tecnico del Catasto di Roma.