alcune delle quali hanno maggiormente illustrato e completato in qualche caso alcuni concetti esposti dai vari oratori durante la esposizione del tema ge nerale del Convegno. Il Dott. Ugo Bartorelli, Assistente all’Istituto di Geodesia e Topografia della Facoltà di ingegneria della Università di Roma e consulente tecnico dell’O.M.I. ha esposto alcuni risultati di sue particolari esperienze sulla 2- terpretazione dei fotogrammi a scopo zootecnico, esaminando quindi sotto un nuovo punto di vista il tema generale del Convegno. Ii Dott. BARTORELLI ha detto: Il metodo fotogrammetrico è impiegato anche nel campo della Zootecnica per studiare le caratteristiche e l’accresci mento degli animali e quanti altri mai elementi siano rilevabili mediante variazioni di forma. L’animale da studiare viene sottoposto a prese stereofotogrammetriche da diverse direzioni, di solito cinque, in modo che non rimangano parti non fotografate. Siamo nel campo di quei rilevamenti in cui l'oggetto è continua n en sm TT - Ro _—_ ——— ——_____ — - ALLA RE - es A 3 | SM i e 6£7-- = 2) } = do = 0 SE=SN {TE gg V AITE2ZI i & (/ gf (NMNWNOTLL4LA Y | NY = ZON ) % Sì 7 ni HO = Za A iN \ \ \ VIVE ai di DEI do - La , ‘ / - i ) "ec al | 2 a i 7a KI L__ (3) sod L_ v\ 4 i, 4 ue DI N° bas 3 "real (4 E) ri È % Ge ? ‘ARCA ei ( \ = Hi- — « Vi rea = a IC L, YI, } } \ LN } L 1g ) di i 1 Di di l I @ hi ) | \\ 7 E 2, ) - , ) M Ù \ __ iL _ - f x | nm | _ & _& A i f __i A DL | } 20. — Restituzioni, ottenute da quattro prese stereofotogrammetriche, con fotostereografo Nistri Mod. Beta/2.
mente mutevole, quindi le prese devono essere tutte simultanee. Esse vengono ripetute periodicamente per ricavare le variazioni di forma da studiare.
La restituzione viene eseguita riferendo l’animale ad una terna di assi cartesiani; le diverse prese vengono vincolate fra loro mediante punti a co mune, scelti sull’animale, ed altri prestabiliti. La rappresentazione è data dalle sezioni dell'animale con piani equidistanti sulle tre giaciture XY, YZ, ZX.
Nella figura 20 si vede una di queste restituzioni ottenuta da quattro prese stereofotogrammetriche; lo strumento impiegato è stato il Fotostereografo Nistri mod. Beta/2z. Con la disponibilità della ® generale, oltre che della Q generale, è possibile riferire ogni presa alla medesima terna di assi strumentali, rispetto all'animale; la possibilità di passare rapidamente dal tracciamento delle sezioni su una delle tre giaciture coordinate al tracciamento delle sezioni su un’altra giacitura è essenziale per 11 pratico impiego del procedimento.
Il Presidente ha dato quindi la parola all’Ing. Ermenegildo SANTONI, Vi ce-Presidente della S.I.F.E.T., il quale ha riferito sullo «stereomicrometro cartografico Santoni-Galileo per fotografie aeree », di recente costruzione. L’esi mio oratore ha avuto così occasione di mettere in rilievo le caratteristiche fondamentali di questo nuovo strumento, di basso costo e di facile impiego, concepito in modo da poter correggere le deformazioni plano-altimetriche nello stesso Stereomicrometro.
La Comunicazione dell'Ing. Santoni è riportata nell'allegato H.
L’Ing. PASTORELLI di Lugano parla quindi sulle recenti applicazioni aero fotogrammetriche eseguite nella Svizzera, per la risoluzione pratica del pro blema della ricomposizione della proprietà frammentaria. È questo un nuovo ed interessante campo che utilizza la interpretazione della fotografia aerea e che nella Svizzera ha dato già notevoli risultati, come appare da articoli dello stesso Ing. PASORELLI, pubblicati nel Bollettino S.I.F.E.T. e nella Ri vista « Il Geometra Italiano ». Noi ci auguriamo che anche in Italia, le Autori tà competenti in un prossimo — ma non lontano — avvenire, posssano diri gere la loro attenzione su questa interessante questione di economia agraria, tanto brillantemente esposta dall’Ing. PASTORELLI.
Il Prof. R. CHEVALLIER, dell'Istituto Geografico Nazionale Francese, attualmente aggregato all’Università di Roma, ha presentato una interessan te relazione dal titolo « fotografie aeree e archeologia — applicazione allo studio dei Catasti romani ». L’oratore ha così modo di ricordare quanto è stato realiz zato in Tunisia sull’origine e sull’importanza varia dei catasti romani, non ultima quella di carattere politico, in quanto, come ha affermato l’oratore, il catasto era il marchio di una presa di possesso: la conquista era come in cisa nel suolo, e secondo il principio « dividere per regnare » ciò isolava e spezzettava le montagne. L’oratore illustra alcune fotografie riprodotte nel l'allegato I, dove è riportato integralmente il testo di questa interessante co municazione, ricca di osservazioni e di deduzioni di carattere scientifico, che apportano nuova luce sulle antiche civiltà. Interessanti appaiono anche le
. 33 considerazioni dell’oratore sull’Italia antica e specialmente sulla Dalmazia e sull’Istria con particolare riferimento alla colonia Parentium (Parenzo). Ci auguriamo che il Prof. CHEVALLIER possa — come si propone — spingere le sue belle ricerche dalla parte della Grecia e della Pannonia, dove gli agrimen sori segnalavano una colonizzazione sotto il regno di Traiano.
Il Dott. D. ADAMESTEANU (Romeno) presenta una pure interessante comu nicazione dal titolo « Fotografia aerea ed 1 problemi archeologici della Sicilia ». la quale come la precedente del Prof. Chevallier si innesta — per così dire — nella chiara relazione dell’Ing. Lerici, ed in taluni punti la illustra con parti colare riferimento al campo archeologico della Sicilia. Premessi brevi e ne cessari riferimenti storici, l’oratore entra nel vivo della questione mettendo in luce il lavoro finora compiuto per la ricerca degli abitanti antichi nella Si ‘cilia centro-meridionale, che dovevano trovarsi in base a certe testimonianze, sugli acrocori, per il timore delle incursioni; la comunicazione è densa di ri cordi, di fatti e di giudiziose osservazioni per quanto riguarda la Sicilia an tica, e quanto potrà essere fatto con le possibilità attuali e soprattutto con la elaborazione sistematica del materiale aerofotogrammetrico dell’E.R.A.S., se non verrà meno una cordiale collaborazione fra i tecnici e gli studiosi del pas sato dell’Isola. La interessante relazione del Dott. D. ADAMESTEANU che è stata accolta da vivi applausi è completamente riprodotta nell'allegato L. La Comunicazione è corredata da fotografie, dalle quali sono stati ricavati zrafici riproducenti: «l'andamento della fortificazione e tracciato della strada antica » a Gela-Capo Soprano e Pirano Notaro ; l'andamento delle fortificazioni sreche, pure a Gela ; la ricostruzione del centro abitato e fortificazioni a M. Raf *2; la ricostruzione parziale di M. Bubbonica nonché 1 tracciato del relativo muro di cinta. Tutti questi grafici mettono in chiara luce il grande e sicuro apporto che può dare la interpretazione fotografica ai problemi archeologici.
Il Geom. Francesco ALBANI, Topografo presso l’Istituto Geografico Mi ztare, appassionato cultore di problemi topografici ha presentato una Nota dal titolo: « I problemi della intersezione inversa (problema semplice e composto d: Snellius e problema di Hansen) risolubili — sul piano Gauss-Boaga — con la sola intersezione diretta, attraverso il problema composto di Snellius risolto senza determinare il rapporto (sen x): (sen y)».
Già il titolo riassume quanto l'Autore si è proposto di ricavare, tuttavia m.ieniamo opportuno segnalare che, il complesso del ragionamento fatto dall'A. e diretta conseguenza della utilizzazione della proiezione piana conforme di Gauss-Boaga, delle figure ellissoidiche interessate, in quanto con essa tutt . problemi di carattere geodetico o topografico si risolvono esclusivamente «n l’ausilio delle nozioni di trigonometria piana. E poiché in questo campo si spera esclusivamente in base a coordinate piane rettangolari, così ha fatto >ene l’A. a dirigere la sua attenzione sulla utilizzazione delle macchine cal molatrici semplici o doppie, per le risoluzioni dei problemi che si è proposto, che discendono dalla applicazione di un unico principio.
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La interessante comunicazione corredata da numerosi grafici esplicativi è riportata nell'allegato M.
Il Geom. Umberto Massocco di Palermo ha presentato una comunica zione dal titolo « Umbilicus Sicilrae et Trinakie ». L'oratore dopo una breve in troduzione sugli sviluppi che hanno avuto tutte le scienze in questi ultimi decenni, e soprattutto la fotogrammetria, e dopo alcuni ricordi storici. sulle operazioni agrimensorie che formano le basi della Deltmitatio Templum Cae lesti di Sicilia, ricostruito dall’A. stesso e riportato in un grafico, si intrattie ne sul sistema del cardini decumani, sul quale sembrano adagiarsi tutte le opere monumentali di maggiore rillevo. Egli ritiene che la fotogrammetria sia la sola idonea a rispondere in maniera precisa a questa intuizione, che con sidera le grandi opere della Sicilia antica provenienti da un concreto piano preordinato e da taluni giudicato inammissibile.
L'oratore da ultimo propone una nuova interpretazione da dare al topo nimo Irinakie, in base alle conclusioni cui è arrivato nella prima parte della sua esposizione. La Comunicazione ed il grafico di cui si è fatto cenno è ri prodotta nell'allegato N.
Il Dott. Ugo TAGLIARENI ha illustrato una sua Comunicazione dal titolo «La interpretazione geologica delle aerofotografie », problema questo che era già stato esaminato nella esposizione generale del Tema del Convegno, da parte dell’Ing. Beneo; ora l’oratore esamina alcuni aspetti applicativi della questione, con particolare riferimento alla Regione Siciliana che, come è noto, possiede una ricca e completa documentazione fotogrammetrica di tutto il ter ritorio. Egli afferma che il reparto geologico dell'Ente per la Riforma Agraria in Sicilia ha, fino dal 1955, utilizzato la aerofotogrammetria per studi geologici, quali la ricerca dei materiali per la costruzione dei corpi delle dighe e per la ri cerca e lo studio dei terreni atti alla costituzione di laghi artificiali e la ghetti collinari. La chiara Comunicazione del Dott. TAGLIARENI è ripor tata nell'allegato O.
Il Dott. Ing. Bruno ALESSANDRONI di Pisa, allontanandosi dal Tema del Convegno, riporta in una breve Comunicazione alcune sue considerazioni sul metodo elettronico per la misura diretta di una distanza geodetica con ripe tazione multipla di impulsi. Nel corso della esposizione l'oratore discute con venientemente il complesso di errori che possono intervenire nella determi nazione delle distanze con il procedimento indicato e che riguardano la sensi bilità strumentale, oltre agli errori di carattere accidentale e sistematico, questi ultimi provenienti da molte cause: ritardi nei circuiti, propagazione delle onde, ecc. La Comunicazione dell’Ing. ALESSANDRONI è riportata nel l'allegato P. Dopo di ciò lo stesso Ing. ALESSANDRONI intrattiene brevemente 1 presenti su « Attualita del fotopiano aerofotogrammetrico in Italia » sulla quale si ripromette di ritornare nel prossimo Convegno.
Il Dott. Ing. Prof. Bartolomeo Bonwrracino, dell’Università di Bari, presenta due Comunicazioni: la prima riguarda il «ripristino contemporaneo
di due punti trigonometrici contigui scomparsi », la seconda «su di una legge analitico-sperimentale per le livellazioni barometriche ».
Per quanto riguarda la prima Comunicazione l'oratore ricordati i prece denti lavori eseguiti da altri eminenti studiosi per il problema del ripristino di un vertice del primo ordine della rete geodetica fondamentale dello Stato, presenta una soluzione atta al ripristino contemporaneo di due vertici. Il procedimento proposto presenta il vantaggio rispetto al ripristino singolo di ciascuno di far coesistere nel sistema generato anche le equazioni relative alle osservazioni tra i due centri ausiliari.
Per la seconda Comunicazione, premesse alcune considerazioni di ordine generale sulle possibilità attuali delle livellazioni barometriche, e ricordato che i dislivelli determinati con metodo barometrico presentano un periodo giornaliero dipendente dalla temperatura dell’aria, si propone, in analogia a quanto fatto dal Prof. Boaga, di eliminare tale fatto, calcolando i coefficienti della formula atta a produrre la correzione di carattere regionale. Per questo fatto lA. ha considerato la classica traiettoria del Reina-Cicconetti: Roma — M.te Cavo.
Le due Comunicazioni del Prof. BONIFACINO sono comprese nei due allegati Q ed R.
Il Dott. Ing. Bruno JAFORTE, Assistente dell'Istituto di Trasporti della Facoltà di Ingegneria della Università di Palermo, presenta una dettagliata relazione dal titolo « L’aerofotogrammetria nei progetti stradali ». Premesse al cune considerazioni di carattere generale svolge un suggestivo parallelo fra il metodo di rilievo classico e quello aerofotogrammetrico per lo studio di un progetto stradale, mettendo in evidenza i vantaggi del secondo sistema, spe cialmente per progetti di notevole importanza. Dopo di che illustra alcuni dati del rilevamento eseguito per la redazione del progetto dell’autostrada Palermo-Catania, collegante le due S.S. n. 113 e n. I2I.
La Comunicazione è chiusa da alcune considerazioni di carattere econo- | mico, atte a mettere in luce la convenienza di estendere sempre più l’uso dei rilievo aerofotogrammetrico nei progetti stradali.
L’oratore così conclude: « Da quanto esposto si può quindi affermare che i due sistemi di rilevo sono l’uno integrante dell'altro e hanno delle limitazioni che se tenute presente, consentono di raggiungere la massima economia di spesa per ogni caso che si prospetti. «Comunque in generale il metodo topografico classico è preferibile per strade di bre ve lunghezza e soprattutto di larghezza limitata, che si adegui a tutte le pieghe del terre no anche sensibilmente tortuose, che non presentino particolari difficoltà e che non di stino eccessivamente da centri abitati strade anche di lunghezza media (qualche diecina i di chilometri in pianura) e con tracciato molto semplice; varianti di non grande impor tanza di strade già esistenti e da sistemare ecc. « È preferibile invece il metodo aerofotogrammetrico per arterie di grande impor tanza molto lunghe, specialmente se ampie (che addirittura in alcuni tratti, abbiano le sedi separate e a quota diversa), per strade interessanti terreni di difficile accesso, e co
perti di vegetazione fitta, per strade lontane dai centri abitati per progetti che abbiano una certa mole e da eseguire con notevoli urgenza ». «Il metodo aerofotogrammetrico è poi addirittura insostituibile nel caso che il ter reno da attraversare presenti difficoltà di accesso, anche soltanto per prendere i riferi menti topografici di cui si è detto più volte; come nel caso di zone desertiche, vasti corsì d’acqua ecc., infatti in questi casi si può applicare il procedimento della triangolazione aerea con il quale è possibile ottenere delle carte certamente preziose per lo sviluppo di ogni ulteriore studio. Questo metodo è stato per esempio seguito per il progetto della grande arteria che collega l’Alaska con gli Stati Uniti. « Infine si fa rilevare di quale utilità sarebbe se il rilevamento aereo fosse esteso a tutto il territorio nazionale e se le carte relativa fossero poste a disposizione del pubblico così come attualmente avviene con le tavolette al 25.000 dell'LLG.M. « I tecnici, e non soltanto quelli stradali, verrebbero, in possesso di un efficentissimo mezzo di lavoro e la considerevole spesa iniziale verrebbe man mano recuperata con l’im mancabile estendersi dell'uso di tali carte. « Non ci rimane quindi che fare voti affinché una simile iniziativa prenda sviluppo e venga adeguatamente sostenuta dalle Autorità competenti ».
Il Presidente fa presente che il territorio nazionale è già stato completa mente rilevato e che l’idea dell’A. è già stata espressa dal Dr. A. Cabianca, nella Rivista « Luci ed Immagini » (n. 6. 1956), il quale propone la Istituzione presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di una aerofototeca nazionale com prendente tutto 11 materiale decaduto della concessione temporanea di esclusività delle Ditte specializzate in aerofotogrammetria, autrici delle stesse, previa esclusto ne delle foto includenti zone di interesse militare. Tale proposta venne riportata del Bollettino della S.I.F.E.T. (n. 1. 1957 alla pag. 37) con il seguente com mento:
Anche su questa proposta si allinea la S.I.F.E.T. e ritenendo che la realiz zazione della proposta potrà effettivamente portare, relativamente con poca spesa, decisivi incrementi a molti studi relativi alla geologia, alla teologia, alla pedolo gia, alla archeologia, alle scienze forestali, alla geografia fisica ed umana, ecc. per citare solo 1 più significativi, e per 1 quali si affaticano e lavorano si può dire tutti gli Istituti scientifici universitari, tutto 10 corpo accademico nazionale, oltre a nu merosissimi funzionari dello Stato appartenenti ai vari Ministeni.
L’ultima comunicazione scientifica è quella dell’Ing. Umberto NISTRI, Cav. del lavoro, Direttore dell’O.M.I. Vice-Presidente della S.I.F.E.T., 11 quale illustra le caratteristiche del suo ultimo apparecchio denominato Fotocartografo mod. VI (Photomapper).
A proposito di rilevamenti di monumenti l’Ing. NISTRI illustra brevemen te come è stata effettuata la restituzione della facciata del Palazzo Mattei in Roma, prospiciente una strada di limitata larghezza (m. 5) con presa stereo °— fotogrammetrica inclinata di 23° sul piano della facciata stessa.
La interessante comunicazione dell’Ing. NISTRI è riportata con annesse fotografie del Photomapper e del rilievo accennato, nell'allegato S.
Il Rappresentante della Ditta Brunsviga, presenta la «Istruzione per il calcolo di trasformazione delle coordinate nella calcolatrice tripla Brunswiga 183 »
una fotografia della macchina con annesso prospetto di calcolo e l'Istruzione per uso della calcolatrice doppia modelli D 13 R/I-D 13 R/2- D/[18 KR.
L'Istruzione per il calcolo contiene tutto il procedimento da seguire nella risoluzione di questo problema: assegnate le coordinate piane rettangolari di tre o più punti rispetto al sistema rettangolare con origine $, e note anche le coordinate piane rettangolari di almeno due di tali punti, rispetto un secondo sistema di origine S,. determinare le coordinate degli altri punti rispetto il nuovo sistema S,.
Il procedimento indicato nella Istruzione può essere utilmente impiegato nel calcolo delle coordinate dei vertici della rete che si trovano nella rappre sentazione per fusi gaussiani nelle zone di sovrapposizione.
Ultimata la presentazione delle Comunicazioni il Presidente si è viva mente compiaciuto per l’ardore e l’entusiamo che ha animato il Convegno e non ha potuto fare a meno di mettere in giusto rilievo il notevole apporto dei Relatori che, con le loro comunicazioni, tutte interessantissime, hanno fatto segnare una nuova ammirevole tappa alla S.I.F.E.T., che raccoglie nel suo seno, tutte le manifestazioni teoriche e pratiche dello sviluppo della fotogrammetria e della topografia. Con un rinnovato ringraziamento al Pre sidente ed ai membri del Comitato organizzatore, nonché ai presenti tutti, che con la massima attenzione hanno seguito i lavori, chiude questa fase di attività del Convegno, per dare inizio alla
Assemblea Generale dei Soci
Mentre la Sala delle riunioni viene abbandonata da quanti invitati al Convegno non sono soci della S.I.F.E.T., i presenti si concedono qualche mi nuto di riposo, per riprendere quindi i lavori e concluderli con un appropriato ordine del giorno.
Il Presidente ha dato inizio alla adunanza mettendo in giusto rilievo i risultati delle sedute scientifiche ed ha illustrato punto per punto il seguente ORDINE DEL GIORNO
La Società Italtana di Fotogrammetria e Topografia, di cui fanno parte intti glo Enti pubblici e privati interessati ai rilievi per la costruzione di carte topografiche sempre più necessarie per lo sviluppo tecnico ed economico del no stro Paese riunita in Palermo, in Convegno nazionale, sentita la Relazione del suo Presidente e le Comunicazioni dei Soci, esprime il
VOTO I) che ai fini del potenziamento agricolo industriale e delle utilizzazioni delle risorse del suolo, dell'intero territorio nazionale, nonché per tutte le altre applicazioni di carattere scientifico-culturale, da parte degli Organi responsabili
sia dato immediato inizio all’approntamento di carte particolari (pedologia geologia delle culture — archeologia, ecc.) mediante l’uso della fotogrammetria, attraverso un programma coordinato, utilizzando il vasto materiale fotografico ed aerofotogrammetrico esistente presso i vari Enti; 2) che sia introdotta nella cartografia catastale la altimetria ; | 3) che la fotogrammetria continui come nel passato ad essere utilizzata nella formazione delle mappe catastali ; 4) che l’insegnamento della topografia con elementi di geodesia, che co stituisce già materia fondamentale per la laurea in ingegneria civile e mineraria, sia ulteriormente potenziato, specialmente nel campo della fotogrammetria ; 5) che tale insegnamento sia affidato di norma a professori di ruolo ; 6) che per la laurea in ingegneria industriale si svolga l'insegnamento della Topografia limitatamente al campo delle misurazioni di precisione con le conseguenti elaborazioni dei dati sperimentali e sull'uso delle carte topografiche.
Messo ai voti l’o.d.g. risulta approvato alla unanimità il punto 1), a mag gioranza il punto 2), alla unanimità il punto 3), a maggioranza e con alcuni astenuti i punti 4), 5), 6) relativi all’insegnamento della Topografia nelle Fa coltà di Ingegneria.
A proposito del punto 2) dell’o.d.g. che ha avuto un solo voto contrario si precisa che con la legge 17 agosto 194I n. 1043, vengono apportate delle modificazioni al testo unico delle leggi sul nuovo catasto dei terreni ed all'ar ticolo 4 del capo I viene sancito che le mappe catastali fossono essere anche altimetriche ed inoltre che l’Am.ne del Catasto è autorizzata a formare me diante riduzione di mappa carte catastali in scala minore di quelle indicate all'art. 3 del T. U. sopra ricordato (1/2000-1/4000).
Con la votazione dell’o.d.g. e con lo stabilire a Bari la sede del prossimo Convegno ha fine l'assemblea generale dei Soci.
PROIEZIONI DI FILMS
Ha immediatamente luogo nello stesso locale delle adunanze, a comple tamento delle discussioni scientifiche la proiezione di un film dal titolo «t/ deserto ritorna alla vita» (della casa Hunting Corporatio Limited), che de scrive l'apporto della foto interpretazione per la cartografia speciale (carte pedologiche) necessaria alla progettazione di un grandioso piano di irriga zione nell’IRAO.
Nel programma era indicata anche la proiezione di un secondo film dal titolo « Dal cielo alla Terra » realizzato dalla Ditta Wild di Heerbrugg (Sviz zera) con la collaborazione: dell'Ufficio Federale Rilievi e Misure di Vienna, i del laboratorio di Matematica del Politecnico di Vienna, del Servizio topo grafico federale di Berna, della Direzione Federale del Castasto di Berna, del l’Istituto di Fotogrammetria del Politecnico federale di Zurigo, dell'Istituto
di fotogrammetria di Losanna e dell'Istituto di Cartografia del Politecnico Fe derale di Zurigo. Data l’ora tarda si è dovuto soprassedere alla proiezione e vennero presi accordi in base ai quali la proiezione verrà effettuate nei prossi mi mesi nelle più importanti sezioni della S.I.F.E.T. (Roma, Bari, Bologna, Milano, ecc). GIRI TURISTICI
Come previsto dal programma del Convegno, stabilito dal Comitato orga nizzatore, si sono effettuati due giri turistici, uno nella mattinata del giorno 31 marzo per le gentili signore, l’altro nel pomeriggio della stessa giornata per tutti 1 partecipanti al Convegno.
Il primo giro turistico ha avuto lo scopo di visitare la Città; esso ha consen tito ai familiari dei partecipanti ai lavori del Convegno di conoscere attraverso 1 principali itinerari della vecchia e della nuova Palermo, alcuni fra i più rino mati monumenti storici: la Cappella Palatina presso l'ex Palazzo Reale, oggi sede dell'Assemblea Regionale Siciliana; la Chiesa di S. Giovanni degli Ere miti; la Cattedrale; nonché la ridente spiaggia di Mondello.
Al secondo giro turistico hanno partecipato tutti i Convegnisti, con i loro familiari, e fra le località visitate si ricorda Monreale con la sua famosa Cat tedrale e l'annesso Chiostro, nonché il mare di Palermo (Foro Italico). La vi sita si è conclusa nella stupenda Villa Igea dove il Presidente della S.I.F.E.T. ha offerto a tutti i partecipanti un the, in una corona di locali splendidamente arredati.
CHIUSURA DEL CONVEGNO — BANCHETTO SOCIALE
In serata della stessa giornata il Convegno si è concluso; indi ha avuto luogo il rituale banchetto sociale al ristorante « da Renato »..
Alla fine del banchetto ha parlato per primo il Presidente della S.I.F.E.T., che si è dimostrato lieto dei risultati del Convegno ed ha ringraziato tutti i presenti per il loro intervento ed in modo particolare il Presidente del Comi tato organizzatore, nella persona del Prof. Zanini, i due Vice Presidenti Ing. Pasquini e Guggino, il Segretario Ing. Bonasera, ed i Membri tutti, per quanto sì sono prodigati, nei vari problemi organizzativi, per la ottima riuscita del Convegno.
Ha risposto il Presidente del Comitato organizzatore, Prof. Zanini, di mostrandosi lieto della buona riuscita del Convegno, ed augurandosi che la fotogrammetria trovi anche in Italia quella larga applicazione tanto utile e necessaria per la costruzione di carte speciali che interessano gran parte delle attività economico-sociali alle quali è agganciata l’intera nazione.