Bollettino della società italiana di fotogrammetria e topografia https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet <p>Il Bollettino SIFET, ISSN 1721-971X (cartaceo) | ISSN 2784-9473 (online), ha come obbiettivo il diffondere le esperienze di professionisti ed accademici nel campo della Geomatica e di favorire un confronto costruttivo tra gli interessati.</p> <p><strong>E' una rivista Open Access, ovvero è gratuito l'accesso alla lettura ed alla pubblicazione. Gli articoli vengono condiviso con licenza <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/" target="_blank" rel="noopener">CC-BY-SA</a>. Gli autori mantengono il copyright del materiale pubblicato.</strong></p> <p>I bollettini SIFET sono liberamente consultabili da tutti dopo 6 mesi dalla pubblicazione, mentre sono subito disponibili agli utenti soci SIFET: per accedere è necessario essere registrati in questo sito.</p> <p>La rivista si compone di quattro sezioni: Scienza, Professione, Didattica, Vita.</p> <p>Nella sezione Scienza si intendono pubblicare lavori di particolare interesse scientifico e tecnologico; nella sezione Professione trovano collocazione i lavori di interesse applicativo e professionale; mentre nelle sezioni Vita e Didattica sono riportate rispettivamente le comunicazioni dagli organi, delle sezioni e dei soci della SIFET, le manifestazioni culturali e le esperienze di divulgazione didattica per le scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione alle problematiche delle discipline della Geomatica.</p> <p>Il Comitato di Redazione stabilisce la sezione, tra Scienza e Professione, nella quale inserire il contributo sottomesso dagli autori per la pubblicazione ed attiva un idoneo processo di revisione finalizzato a garantire qualità nei contributi pubblicati sulla rivista. La revisione valuta sia gli aspetti formali degli articoli e la proprietà linguistica, sia quelli sostanziali, come l’innovatività, l’originalità e la chiarezza espositiva. Nel caso in cui l’articolo abbia le caratteristiche di cui sopra nella sua versione originale o in seguito all’accoglimento dei commenti dei revisori, sarà pubblicato con una opportuna nota che attesta la procedura di revisione. Se l’articolo viene accettato nelle altre sezioni il Comitato provvederà ad una revisione editoriale verificando che il testo sia scritto con chiarezza, e che i contenuti siano coerenti alle finalità della SIFET. Gli articoli saranno pubblicati in lingua italiana con aggiunta del titolo, delle parole chiave e del sommario in lingua inglese. A tutti gli autori interessati è anche data la possibilità di pubblicare la versione completa in lingua inglese del proprio articolo. A conclusione del processo di revisione i contributi vengono rapidamente pubblicati online e resi accessibili alla sezione Pubblicazioni - Bollettino SIFET. A fine anno viene stampata la versione cartacea del numero unico annuale contenente tutti i contributi. La versione cartacea e i lavori in lingua italiana sono fruibili solo dai soci SIFET. I non soci potranno accedere esclusivamente agli abstracts di tutti i lavori. La versione completa in lingua inglese, se presente, sarà accessibile a tutti, soci e non soci.</p> <p><strong>Gli autori che intendono pubblicare un lavoro sul Bollettino SIFET possono inviare il loro contributo tramite l’apposita procedura in questo portale. La possibilità di pubblicare è aperta a tutti, soci e non soci. I non soci devono preventivamente iscriversi, gratuitamente, al sito per poter inviare un articolo. 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Per maggiori informazioni visita la <a title="Applied geomatics" href="https://www.springer.com/journal/12518" target="_blank" rel="noopener">sezione del sito ad essa dedicata</a>.</p> it-IT <p><a href="https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/" target="_blank" rel="noopener">Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)</a></p> francesco.pirotti@unipd.it (Francesco Pirotti) francesco.pirotti@unipd.it (Francesco Pirotti) Sat, 07 Jun 2025 21:21:26 +0200 OJS 3.3.0.15 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 MONITORAGGIO DEI BACINI IDRICI TRAMITE GOOGLE EARTH ENGINE: APPLICAZIONE AD IMMAGINI SENTINEL E LANDSAT https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2296 <p>I bacini idrici sono sempre piu` &nbsp;sottoposti a stress idrologici, pertanto e` essenziale eseguire un continuo ed accurato monitoraggio di tali risorse, in modo tale da garantirne una gestione sostenibile. Questo lavoro propone una metodologia per il monitoraggio da remoto dell’estensione superficiale dei bacini idrici attraverso l’analisi di immagini satellitari multispettrali e di immagini acquisite con il Synthetic Aperture Radar (SAR). In particolare, e` stata implementata una strategia di segmentazione tramite Google Earth Engine (GEE) per distinguere i corpi d’acqua dalla superficie terrestre circostante e misurarne la loro estensione. Il primo approccio si basa sull’uso dell’Automatic Water Extraction Index (AWEI) e sul metodo Otsu per la selezione della soglia, il secondo approccio si basa sulla conversione dell’immagine da RGB (Rosso-Verde-Blu) a TSV (Tonalita`, Saturazione, Valore) e sull’uso di una soglia parametrica, il terzo approccio si basa sull’uso delle immagini SAR e su una soglia selezionata empiricamente. Poi e` stata interamente sviluppata una strategia di validazione ”statica” e sono state calcolate delle metriche standard per valutare l’accuratezza dei tre approcci durante la procedura di segmentazione. Il migliore, ovvero il metodo basato su AWEI, e` stato quindi applicato a tre corpi d’acqua in cui gli effetti della siccita` del 2022 sono stati particolarmente significativi: il lago Sawa (Iraq), il lago Poyang (Cina) e il fiume Po (Italia).&nbsp;&nbsp; I risultati hanno evidenziato, anche visivamente, l’ottima performance dell’approccio nella segmentazione dei corpi d’acqua dalle aree circostanti.</p> Filippo Bocchino, Roberta Ravanelli, Valeria Belloni (Autore) Copyright (c) 2025 Filippo Bocchino, Roberta Ravanelli, Valeria Belloni (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2296 Sat, 07 Jun 2025 00:00:00 +0200 QUANTIFICAZIONE DELL’UMIDITA’ SUPERFICIALE DEL SUOLO IN AREE AGRICOLE SOGGETTE AD ELEVATA VULNERABILITA’ CLIMATICA MEDIANTE DATI SENTINEL-1: IL CASO STUDIO DELLA REGIONE MARCHE (ITALIA https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2297 <p>La diminuzione dell’umidità del suolo nella regione Mediterranea, registrata a partire dagli anni ’50 e prevista per i prossimi decenni, minaccia il rendimento delle colture e la salute degli ecosistemi. Le tecniche di telerilevamento radar, sfruttando la correlazione tra l’acqua liquida e le proprietà dielettriche del suolo, sono divenute uno strumento chiave per la salvaguardia delle risorse idriche e lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. In questo studio, è stato sviluppato un flusso di lavoro in Google Earth Engine per quantificare l'umidità superficiale del suolo nelle aree agricole della regione Marche (Italia) attraverso dati radar ad apertura sintetica (SAR). In primo luogo, tali aree sono state identificate tramite dati ottici Sentinel-2 e dati radar Sentinel-1, studiando l’uso delle bande di decomposizione (entropia e ) per migliorare l’accuratezza della classificazione. I risultati mostrano che quest’ultime migliorano l'indice kappa ottenuto tramite dati radar del 4% (K=0,818), superando la precisione ottica nelle aree urbane e di acqua. Tuttavia, non consentono di raggiungere un’accuratezza pari a quella delle bande ottiche (K=0,927). I migliori risultati sono stati ottenuti con l’integrazione di bande ottiche, radar e della decomposizione (K=0,949). Successivamente, due modelli per l’inversione dell’umidità del suolo (Water Cloud Model e Tu Wien) sono stati implementati sulle aree coltivate, utilizzando parametri di calibrazione derivati da letteratura, e validati tramite misurazioni <em>in situ</em> dell’Internationa Soil Moisture Network (ISMN). Il Water Cloud Model ha ottenuto un RMSD=12,3, mentre il modello multitemporale Tu Wien un RMSD=9,4.</p> Benedetta Brunelli (Autore) Copyright (c) 2025 Benedetta Brunelli (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2297 Sat, 07 Jun 2025 00:00:00 +0200 CO-REGISTRAZIONE DI IMMAGINI MULTISPETTRALI E TERMICHE ASINCRONE https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2299 <p>Plastic pollution has a severe impact on the ecosystem, altering its natural equilibrium and causing serious health issues to both flora and fauna. Several actions have already been undertaken in order to reduce the plastic litter dispersion in the environment, both in terms of changing the human behavior, reducing the use of plastics and avoiding their dispersion, and of implementing methods for detecting and collecting the already dispersed ones. This paper focuses on the latter, and, in particular, on plastic litter detection on the fluvial environment. To this aim, an Unmanned Aerial Vehicle, provided with a multi-spectral and a thermal camera, have been used, in order to: (i) allow affordable periodic monitoring of relatively long river reaches, (ii) detect even quite small macro-plastics, based on their spectral signature. More specifically, since the cameras deployed in our data collection campaigns are not synchron- ized, this work aims at presenting the developed strategy for the co-registration of the acquired imagery, which results to be quite challenging given the few amount of visual features recognizable on the images acquired flying at a limited altitude over a river. The proposed methodology, which is based on the correlation maximization between multi-spectral and thermal images, provided reas- onable results on the considered case study. The obtained values of normalized intersection over union of plastic areas are over 90%.</p> Irene Cortesi, Andrea Masiero, Grazia Tucci (Autore) Copyright (c) 2025 Irene Cortesi, Andrea Masiero, Grazia Tucci (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2299 Sat, 07 Jun 2025 00:00:00 +0200 PERCORSI ACCESSIBILI PER AREE URBANE STORICHE: CALCOLO DI CARATTERISTICHE E VETTORIALIZZAZIONE DA NUVOLE DI PUNTI https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2293 <p>Il tema del censimento dei marciapiedi è un tema la cui importanza sta crescendo di pari passo con la maggiore adozione del concetto di <em>smart </em>city per la gestione delle città. Al fine di gestire correttamente la città e prendere decisioni consapevoli, è necessario conoscere le condizioni reali della città stessa. Inoltre, quando si pianificano e calcolano i percorsi culturali all'interno della città, questi devono tenere conto delle esigenze specifiche di tutti gli utenti. Pertanto, è importante conoscere le condizioni del network di marciapiedi della città e le loro caratteristiche fisiche e geometriche. In genere, le mappe del reticolo di marciapiedi sono generate sulla base di dati cartografici esistenti e gli attributi dei marciapiedi sono raccolti attraverso il crowdsourcing. In questo lavoro, la mappa del network di marciapiedi di una città storica è stata prodotta a partire dai dati della nuvola di punti. La nuvola di punti è stata segmentata in "strade" e "marciapiedi", quindi i cluster di punti appartenenti alle superfici dei marciapiedi sono stati utilizzati per calcolare gli attributi dei marciapiedi stessi e per generare un layer vettoriale composto da nodi (<em>nodes</em>) e bordi (<em>edges</em>). Il dato vettoriale è stato poi utilizzato per calcolare i percorsi accessibili tra i punti di interesse, utilizzando QGIS. I test effettuati su un caso di studio reale, Sabbioneta, città storica e sito UNESCO, mostrano un'accuratezza di vettorizzazione del 98,7%. In futuro si prevede che i dati vettoriali e i percorsi calcolati potranno essere utilizzati per generare mappe utili ai tecnici che dovranno intervenire sulla pianificazione urbana, e per sviluppare applicazioni di navigazione urbana per il web o per i telefoni cellulari.</p> Daniele Treccani, Lucia Diaz Vilarino, Andrea Adami (Autore) Copyright (c) 2025 Daniele Treccani, Lucia Diaz Vilarino, Andrea Adami (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2293 Sat, 07 Jun 2025 00:00:00 +0200 A REVIEW AND TEST OF SHORELINE EXTRACTION TECHNIQUES https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2295 <p>Le zone costiere rappresentano luoghi di elevato valore paesaggistico, economico e culturale. In un lembo di terra che va da qualche centinaio di metri al chilometro, si concentrano alte densità abitative, aree naturalistiche protette o luoghi di interesse commerciale e turistico. L’indicatore più immediato per monitorare la fascia costiera è rappresentato dalla linea di riva, intesa come confine tra mare e terraferma. Il monitoraggio della linea di riva è tradizionalmente effettuato con metodi topografici classici mediante l’utilizzo di ricevitori GNSS e/o laser scanner. Tuttavia, la sempre maggiore diffusione e distribuzione di dati satellitari, consente un monitoraggio più frequente e a costi contenuti, senza la necessità di una campagna terrestre di acquisizioni. L’obiettivo di questo studio è confrontare diverse metodologie di estrazione automatica della linea di riva da dati satellitari sia ottici che radar a media risoluzione e gratuiti, forniti dal programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea. Come caso di studio è stata scelta la spiaggia della Feniglia in provincia di Grosseto. Le tecniche utilizzate prevedono l’utilizzo di indici spettrali come Normalized Difference Water Index (NDWI) per esaltare nelle immagini il confine il confine tra mare e terraferma. A tale scopo sono stati utilizzati per confronto algoritmi di classificazione supervisionata come Random Forest (RF), Minimum Distance (MD), Maximum Likelihood (ML) e non-supervisionata come k-means. Per verificare l’accuratezza delle diverse metodologie e fonti di dati è stata considerata una linea di riva di riferimento digitalizzata manualmente a partire da un ortomosaico frutto di un rilievo aerofotogrammetrico distribuito dalla Regione Toscana. I risultati migliori hanno raggiunto un’accuratezza di 3.75m corrispondente a meno della metà della dimensione del pixel a terra dei dati Sentinel-1 e Sentinel-2 (10m).</p> Riccardo Angelini, Guido Luzi, Eduard Angelats (Autore) Copyright (c) 2025 Riccardo Angelini, Guido Luzi, Eduard Angelats (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2295 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 MONITORAGGIO INNOVATIVO DEGLI OLIVI TRAMITE PROXIMAL SENSING: STIMA DEL VOLUME DELLE CHIOME https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2298 <p>Lo sviluppo di metodi e tecniche per ricostruire il volume della chioma degli ulivi attraverso le nuvole di punti è un argomento di ricerca da tempo al centro dell'interesse di molti studiosi. Utilizzando un mobile laser scanner, abbiamo misurato i parametri di singoli alberi in un impianto olivicolo posto nel comune di Cartoceto nella Regione Marche. L'area ha ottenuto la Indicazione Geografica (IG) riconosciuta dalla legge italiana con la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Secondo le pratiche agronomiche, abbiamo prima stimato il volume della chioma utilizzando forme geometriche semplici (paraboloide e toroide) come modelli di riferimento; poi abbiamo confrontato i valori della chioma con i volumi ottenuti da algoritmi che ricostruiscono le forme tridimensionali: forma convessa e alpha shape, per confrontare statisticamente la correlazione tra le diverse stime (Paraboloide - forma convessa R<sup>2</sup>= 0,92 e Toroide – alpha shape R<sup>2</sup>=0,91). Questa analisi iniziale fornisce un punto di partenza teorico per applicazioni future, come la possibilità di usare il LIDAR nel processo di potatura meccanizzata degli olivi.</p> Stefano Chiappini, Roberto Pierdicca, Eva Savina Malinverni (Autore) Copyright (c) 2025 Stefano Chiappini, Roberto Pierdicca, Eva Savina Malinverni (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2298 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 ARCHITETTURE COMPLESSE: un rilievo integrato e multifunzionale per la mappatura completa del Palazzo dell’Emiro, Kogon (UZBEKISTAN) https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2291 <p>&nbsp;</p> <p>La documentazione dei Beni Culturali, specialmente nel contesto delle Architetture Complesse, costituisce una sfida attuale, considerando le nuove metodologie di acquisizione dati e l'ampia mole di informazioni potenzialmente ottenibile. Diviene quindi cruciale adottare un approccio multidisciplinare e sfruttare congiuntamente varie tecniche geomatiche. Il presente studio ne rappresenta un'esemplificazione, dimostrando la necessità di integrazione tra pratiche tradizionali e moderne. Il presente articolo delinea l'iter intrapreso per la ricostruzione 3D completa di una struttura architettonica complessa: il Palazzo dell’Emiro a Kogon, in Uzbekistan. Data la dimensione e gli elementi decorativi, il principale ostacolo consisteva nel mantenere una definizione accurata senza compromettere la precisione metrologica. L'approccio adottato ha coniugato la tecnologia TLS con quella UAV per realizzare la ricostruzione tridimensionale. In parallelo, si è fatto largo uso di una rete topografica estremamente precisa, che ha agevolato l'integrazione delle nuvole di punti prodotte. Un ulteriore contributo di rilievo emerso dallo studio è rappresentato dall'impiego delle immagini panoramiche derivanti dalla tecnica TLS, unitamente alle mappe di profondità. Questa combinazione ha consentito la creazione di ortofoto altamente dettagliate, funzionali alla realizzazione di disegni in scala 1:20.</p> <p>Va altresì sottolineata la natura collaborativa di tale ricerca, realizzata in partnership tra il mondo accademico e le PMI. Questo lavoro si configura come un eccellente esempio, da condividere all'interno della comunità di ricerca operante nel campo della rappresentazione e ottimizzazione tridimensionale. Le metodologie innovative sviluppate si rivelano strumenti fondamentali per la produzione di rappresentazioni 3D e disegni affidabili destinati a molteplici scopi, costituendo il punto di partenza imprescindibile per ciascun tipo di progetto.</p> Lucrezia Gorgoglione, Roberto Pierdicca, Eva Savina Malinverni (Autore) Copyright (c) 2025 Lucrezia Gorgoglione, Roberto Pierdicca, Eva Savina Malinverni (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2291 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 RILIEVO DI GIARDINI STORICI: FOTOGRAMMETRIA MULTI-CAMERA E LASER SCANNER PORTATILE A CONFRONTO https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2292 <p>Il presente lavoro presenta un'indagine sulla caratterizzazione dei giardini storici confrontando due metodologie di rilievo 3D. In questo contesto, gli approcci che impiegano laser scanner statici sono considerati i più accurati, mentre i laser scanner portatili sono considerati promettenti grazie alla loro estrema produttività. Meno comune è l'uso della fotogrammetria. Questo articolo confronta due approcci basati sull'uso di un Mobile Mapping System (MMS) indossabile e sull'uso di uno strumento fotogrammetrico multi-camera. Il confronto mira a valutare l'applicabilità delle due tecniche in questo campo, valutandone vantaggi e svantaggi nel rilievo di un giardino storico e nell'estrazione di informazioni riguardo le alberature, come il DBH (Diameter at Breast Height) e l'impronta della chioma. Abbiamo confrontato la praticità delle operazioni di rilievo e di elaborazione, nonché la qualità e le caratteristiche delle nuvole di punti ottenute. Entrambi i sistemi hanno prodotto una rappresentazione densa del terreno. Il rilievo multi-camera è risultato più definito grazie al minor rumore della nuvola di punti, ma incompleto nella definizione delle chiome degli alberi. Il DBH dei tronchi degli alberi può essere estratto con entrambi i sistemi, ad eccezione dei tronchi più sottili e di diametro più fine rilevati dall'approccio MMS, ma non sempre dalla multi-camera. L'approccio MMS si è rivelato più efficace grazie al minor tempo di rilievo necessario per coprire un'area uguale e al fatto che il solo rilievo MMS è sufficiente per la descrizione geometrica degli alberi. Al contrario, l'approccio multi-camera non può evitare l'integrazione con un rilievo aereo per la ricostruzione della chioma.</p> Luca Perfetti, Giorgio Vassena, Francesco Fassi (Autore) Copyright (c) 2025 Luca Perfetti, Giorgio Vassena, Francesco Fassi (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2292 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 FOTOGRAMMETRIA ED ELABORAZIONE DI IMMAGINI DIGITALI PER L’ANALISI DEL DEGRADO DELLE INFRASTRUTTURE https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2294 <p>L’esigenza di valutare il livello di affidabilità delle infrastrutture attraverso una fase di conoscenza approfondita risulta quanto mai essenziale per garantire funzionalità e prestazioni. Una parte cospicua del patrimonio infrastrutturale, specialmente del mondo occidentale, è stata realizzata intorno agli anni ‘50, per cui ha bisogno di una corretta e tempestiva analisi in previsione di un efficiente programma di manutenzione. Il presente lavoro sfrutta la tecnica fotogrammetrica e la DIP (Digital Image Processing) per l’analisi dei fenomeni di degrado che interessano il pilone di un viadotto. Algoritmi sperimentali inglobati nei Sistemi ACM sono stati testati e confrontati con le tradizionali tecniche di elaborazione di immagini. A seguito di un rilievo fotogrammetrico terrestre e da UAV, è stata individuata una regione di interesse di una pila in calcestruzzo armato, nella quale fossero presenti forme di degrado. Tale regione è stata analizzata prima con l’OBIA (Object – Based Image Analysis) e successivamente è stata migliorata con i Sistemi ACM. La validazione è stata eseguita utilizzando, come verità a terra, una mappa tematica delle forme di degrado individuate da un esperto di calcestruzzi. Infine, sono stati effettuati dei confronti con algoritmi comunemente utilizzati in letteratura. Dai risultati è emerso che gli ACM forniscono, rispetto agli algoritmi comuni, un’accuratezza globale maggiore, con un incremento fino al 5%. La flessibilità e l’oggettività sono tra i principali vantaggi del metodo e pongono le basi per lo sviluppo di una procedura semi-automatica utile alle istituzioni preposte alla manutenzione delle infrastrutture.</p> Sara Zollini (Autore) Copyright (c) 2025 Sara Zollini (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2294 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Confronto tra tecnologie TLS e SLAM per la documentazione patrimonio archeologico 3D https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2290 <p>La crescente domanda di tecnologie avanzate per la conoscenza e documentazione 3D di ambienti complessi, quali possono<br>essere anche i siti archeologici, ha portato all’emergere e alla diffusione di strumenti basati su tecnologie SLAM.<br>Questo studio si propone di effettuare una comparazione critica tra i dati ottenuti da un rilievo laser scanning e quelli acquisiti da diversi strumenti SLAM, esaminando la qualità e la risoluzione delle nuvole di punti di ciascuno strumento.<br>Il caso di studio si è concentrato sull'Area Marina Protetta di Porto Cesareo, con particolare riferimento a Torre Chianca, in<br>occasione della scuola estiva SUNRISE Summer School, organizzata da SIFET con il supporto di ISPRS, a cui gli autori<br>hanno partecipato.</p> Francesco Toffaletti, Matteo Massolini, Tobia Furlan (Autore) Copyright (c) 2025 Francesco Toffaletti, Matteo Massolini, Tobia Furlan (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2290 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Confronto tra tecnologie LiDAR per la digitalizzazione di precisione del Patrimonio Culturale. Il caso studio di Porta Pia, Ancona https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2289 <p>La conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale richiede l'utilizzo di tecnologie avanzate per la documentazione dettagliata degli elementi spaziali e materiali. Tra queste, la rappresentazione 3D si è affermata come uno strumento essenziale, consentendo la creazione di modelli digitali accurati per scopi di restauro, analisi e divulgazione (Campi et al., 2022). Questo studio si concentra sulle più recenti innovazioni per l’acquisizione e la digitalizzazione del patrimonio culturale (DCH) tangibile, con l'obiettivo di contribuire alla definizione di procedure standard, definiti da protocolli internazionali, per l'acquisizione e la valutazione dei dati, sostenendo la conservazione, il restauro e la valorizzazione dei beni culturali.</p> Lucrezia Gorgoglione, Eva Savina Malinverni, Roberto Pierdicca (Autore) Copyright (c) 2025 Lucrezia Gorgoglione, Eva Savina Malinverni, Roberto Pierdicca (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2289 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Mappatura della vegetazione ripariale attraverso DeepForest: Costi e Benefici di una nuova procedura operativa end-to-end https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2287 <p>L’importanza ecologica e sociale della vegetazione ripariale è ben riconosciuta per il mantenimento degli ecosistemi fluviali.<br>Tuttavia, la mappatura di questa vegetazione è ad oggi un processo manuale, costoso e dispendioso in termini di tempo e denaro, soprattutto in aree difficili da raggiungere. In un recente studio collaborazione con il Consorzio di Bonifica Toscana<br>Nord, al fine di mappare automaticamente la vegetazione ripariale, è stata sviluppata una nuova procedura operativa basata sull’Intelligenza Artificiale che utilizza l’algoritmo “DeepForest”. Questo sistema automatizzato è stato impiegato per la mappatura della vegetazione ripariale lungo il fiume Serchio, utilizzando orto-immagini ad alta risoluzione della Regione Toscana. I risultati indicano che l’efficacia di DeepForest è comparabile a quella dei metodi manuali, con un risparmio significativo di costi (83%) e tempi (84%). Questa innovazione potrebbe offrire ai consorzi di bonifica uno strumento più efficiente per la gestione delle fasce ripariali, migliorando la pianificazione e riducendo i rischi idro-geologici.</p> Nicholas Fiorentini (Autore) Copyright (c) 2025 Nicholas Fiorentini (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2287 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Geohumanities and 3D surveying technologies: new discoveries on the structure of Palazzo Pitti https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2286 <p>The integration of spatial data and historical sources profoundly enriches architectural research, providing the opportunity to formulate more robust hypotheses grounded in objective evidence. In this context, geomatics goes beyond merely documenting architectural heritage; it contributes to a more dynamic and nuanced understanding of buildings and their histories, thus becoming a fundamental pillar of the Geohumanities (Bodenhamer et al., 2010).</p> Adele Meucci, Lidia Fiorini (Autore) Copyright (c) 2025 Adele Meucci, Lidia Fiorini (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2286 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Sviluppo di un HBIM per l’Analisi dei Meccanismi Locali di un Bene Architettonico in Muratura https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2285 <p>Oggigiorno qualsiasi intervento edilizio implica una eterogeneità di criteri, discipline e iter, interpellando differenti figure professionali. Ne deriva una fitta e articolata rete di collegamenti tra soggetto promotore, tecnici, maestranze e fornitori, che tendenzialmente sfocia in dispendi di tempo e denaro. Questa matassa edilizia può essere agevolmente sciolta mediante la digitalizzazione dei processi informativi.</p> Adriana Martella, Francesco Mancini, Loris Vincenzi (Autore) Copyright (c) 2025 Adriana Martella, Francesco Mancini, Loris Vincenzi (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2285 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 La geomatica per la documentazione dei borghi storici: metodologie e casi studio https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2284 <p>La conservazione della memoria storica, artistica e architettonica dei borghi storici italiani rappresenta un tema di interesse sempre più rilevante nel contesto della salvaguardia del patrimonio culturale nazionale. Questi luoghi, spesso situati in aree rurali o montane, custodiscono un’eredità unica che rischia di essere perduta a causa di fenomeni come l’abbandono, il degrado e le calamità naturali. In questo scenario, l’utilizzo delle tecniche e delle tecnologie avanzate della geomatica offre nuove e potenti opportunità per digitalizzare e preservare la forma fisica e l’identità culturale di questi borghi.</p> Enrico Breggion, Andrea Martino, Andrea Sattin (Autore) Copyright (c) 2025 Enrico Breggion, Andrea Martino, Andrea Sattin (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2284 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Missione di Fotogrammetria Subacquea a Trieste: Raggiungimento della Precisione al Millimetro https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2283 <p>Nell'ambito del progetto PRIN2022 Manatee coordinato dall'Università di Sassari, questo studio valuta la capacità delle<br>tecniche fotogrammetriche subacquee di rilevare differenze dell'ordine del millimetro in modelli sintetici di Lithophyllum stictiforme (Nocerino et al., 2023). Il progetto coinvolge diverse unità di ricerca di varie istituzioni, ciascuna delle quali utilizza diverse attrezzature per rilevare variazioni morfologiche in campioni di corallo dell'ordine di pochi millimetri.</p> Shahriar Mokhtari, Alessandro Lambertini, Luca Vittuari (Autore) Copyright (c) 2025 Shahriar Mokhtari, Alessandro Lambertini, Luca Vittuari (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2283 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Improving Infrastructure Monitoring: UAV-Based Photogrammetry for Crack Pattern Inspection https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2282 <p>Infrastructure degradation, including cracking and occlusions, poses significant risks to structural integrity, demanding efficient<br>monitoring and interventions. Geomatic techniques, especially UAV photogrammetry, offer promising avenues for crack pattern<br>inspection. This study aims to develop a rapid and replicable investigation methodology for crack pattern inspection applicable<br>across various materials and structures. Initially focusing on reinforced concrete, the research aims to optimize the investigation process, favoring automatic or semi-automatic approaches. Exploiting UAV-based photogrammetry, detailed and panoramic images facilitate crack identification and structural health assessment. The methodology involves photogrammetric reconstruction of specimens, orthophoto extraction, and filtering for edge enhancement. Object-Based Image Analysis (OBIA) classification is utilized for automatic crack extraction. The study evaluates the effectiveness of specific filters, including Enhanced Frost and Median, in refining crack detection. While promising results are obtained, further refinement and testing are warranted. The proposed methodology holds the potential for creating a rapid, effective, and easily replicable infrastructure monitoring system, contributing to safety and sustainability.</p> Nicole Pascucci, Sara Zollini (Autore) Copyright (c) 2025 Nicole Pascucci, Sara Zollini (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2282 Sun, 08 Jun 2025 00:00:00 +0200 Intelligenza Artificiale Generativa per Digital Twin Urbanistico partecipato https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2281 <p>La ricostruzione digitale fotorealistica di monumenti, edifici e arredi urbani generici è fondamentale per rendere il patrimonio culturale e urbanistico accessibile a un pubblico ampio, oltre i confini dei soli professionisti del settore. Le tecniche tradizionali di fotogrammetria sono efficaci ma non efficienti perché comportano costi elevati dovuti alla necessità di attrezzature specifiche per l'acquisizione dei point cloud oltre a software dedicato per il processing e molte ore di calcolo. È necessario inoltre avere a disposizione l’oggetto da scansionare e non sono quindi applicabili ex- post a realtà non più disponibili. Allo scopo di superare queste limitazioni e rendere il processo di cloning volumetrico digitale alla portata di tutti i cittadini, in questo lavoro<br>presentiamo l’utilizzo di tecniche innovative di Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) [1] quali NeRF [2] e 3DGS [3], che consentono la creazione di digital twin a partire unicamente da un insieme di fotografie o video, anche quando acquisiti con uno smartphone economico.</p> Marco Pesic, Giovanni Lughi, Matteo Roffilli (Autore) Copyright (c) 2025 Marco Pesic, Giovanni Lughi, Matteo Roffilli (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2281 Mon, 09 Jun 2025 00:00:00 +0200 Drone Infrastructures Planning on Large-Scale for Passenger Transport https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2280 <p>In the geomatics field, UAVs (Unmanned Aerial Vehicles), commonly known as “drones”, are typically considered data acquisition tools for advanced analysis. However, technological innovations are expanding their potential uses, such as for transporting goods and people. This evolution provides opportunities to integrate drones into mobility systems, with significant territorial implications at the local level. Unlike traditional aviation, where the impact is limited to airports and along the approach and departure paths, drone infrastructures like vertiports - takeoff and landing points for drones - and corridors<br>- the future “sky roads” - will spread across the territory.</p> Cunietti (Autore) Copyright (c) 2025 Cunietti (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2280 Mon, 09 Jun 2025 00:00:00 +0200 L’ALLUVIONE DI MAGGIO 2023 IN EMILIA-ROMAGNA: MONITORAGGIO DELLE COLTURE CON IMMAGINI SATELLITARI https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2279 <p>L’aumento della frequenza delle inondazioni comporta gravi e onerosi danni territoriali, colpendo sia le aree urbane che quelle<br>rurali. In questo contesto, il presente studio propone una metodologia per monitorare gli effetti delle inondazioni nelle aree agricole mediante l’analisi integrata delle immagini multispettrali di Sentinel-2 e di quelle SAR di Sentinel-1.<br>In particolare, sono stati calcolati il ”Normalized Difference Vegetation Index” (NDVI) dalle immagini multispettrali di Sentinel-2 e il ”Radar Vegetation Index” (RVI) dalle immagini SAR di Sentinel-1, al fine di valutare l’impatto della prolungata presenza d’acqua sui campi agricoli colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna il 16 maggio 2023.<br>L’obiettivo principale e analizzare l’effetto delle precipitazioni intense su diverse tipologie di colture e sui dati di backscatter di `<br>Sentinel-1, evidenziando il potenziale della tecnologia SAR, che grazie alla capacita di penetrare le nuvole, pu ` o integrare efficacemente le informazioni fornite dalle immagini multispettrali. Queste ultime risultano infatti spesso limitate dalla copertura nuvolosa durante e dopo eventi meteorologici estremi, riducendone l’efficacia nel monitoraggio post-alluvionale.</p> Gabriele Esposito, Roberta Ravanelli (Autore) Copyright (c) 2025 Gabriele Esposito, Roberta Ravanelli (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2279 Mon, 09 Jun 2025 00:00:00 +0200 Un nuovo sistema informativo e collaborativo per i beni archeologici marini della regione Puglia: design, implementazione e scopi https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2278 <p>I beni archeologici marini – sommersi e costieri - rappresentano una sfida crescente in termini di documentazione, monitoraggio, accesso e conservazione. I recenti progressi tecnologici e la capacità turistica hanno alimentato un crescente interesse verso questo ambito (Bulut &amp; Yüceer, 2023; Manglis et al., 2020; Stefanile, 2016). Tuttavia, la gestione dei dati digitali che documentano questi beni resta complessa (Calantropio &amp; Chiabrando, 2023). Nonostante diverse iniziative nazionali e<br>internazionali, la documentazione risulta non strutturata, disomogenea e priva di database basati su standard e tesauri condivisi – come ad esempio CIDOC-CRM, Getty CCO e CDWA, UNESCO Thesaurus, e Getty AAT - che consentano la collaborazione e condivisione di dati interoperabili. Esempi come Australian National Shipwrecks Database (AUCHD) e Bermuda 100 Challenge dimostrano il potenziale di una documentazione sistematica per la protezione e promozione dei beni, anche a scopi turistici.</p> Alessandra Spreafico, Elisabetta Colucci (Autore) Copyright (c) 2025 Alessandra Spreafico, Elisabetta Colucci (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2278 Mon, 09 Jun 2025 00:00:00 +0200 Evaluating tidal and wave corrections on shoreline extraction from satellite imagery in Mediterranean micro-tidal beaches https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2277 <p>Coastal areas are essential for biodiversity, economic activity, and cultural heritage, supporting diverse habitats and protecting inland regions from storm surges and erosion. However, they face increasing threats from erosion intensified by climate change, sea-level rise, and human activities like construction and land reclamation. Accurate monitoring of coastal changes is crucial for effective management to prevent further degradation. The ’instantaneous’ shoreline position, defined as the water-land boundary line visible in the image (Boak and Turner, 2005), is the most commonly used indicator for coastal monitoring. Satellite imagery offers wide spatial coverage and frequent revisit times. Sentinel-2 (S2), with a medium spatial resolution (10 m) and a five-day revisit cycle, has been widely used in coastal studies for detecting shoreline changes and mapping coastal features (Cabezas-Rabadan et al., 2019). PlanetScope ́ (PS) provides even higher temporal resolution with daily imagery, beneficial for monitoring dynamic coastal environments where rapid changes occur (Abdelhady et al., 2022). Natural phenomena like tides and wave action affect the accuracy of shoreline extraction, causing temporal variations in shoreline positions. Incorporating these effects is fundamental to ensure that extracted shorelines reflect the true position. This work aims to (i) evaluate the impact of tidal and wave corrections on the accuracy of shoreline extraction using the automated tool presented in (Angelini et al., 2024), and (ii) provide additional evidence of the methodology’s effectiveness by extending validation to a larger temporal dataset of the same tideless Mediterranean beaches.</p> Fabiana Di Ciaccio, Riccardo Angelini (Autore) Copyright (c) 2025 Fabiana Di Ciaccio, Riccardo Angelini (Autore) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://www.sifet.org/bollettino/index.php/bollettinosifet/article/view/2277 Mon, 09 Jun 2025 00:00:00 +0200