Valutazione delle complessità delle vie di fuga all’interno di edifici

Autori

  • Nives Grasso Politecnico di Torino, DIATI - Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, C.so Duca degli Abruzzi 24, 10129, Torino, Italy
  • Marco Piras Politecnico di Torino, DIATI - Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, C.so Duca degli Abruzzi 24, 10129, Torino, Italy
  • Edward Verbree Delft University of Technology, Faculty of Architecture and the Built Environment, OTB - Research Institute for the Built Environment, GIS Technology, Julianalaan 134, 2628 BL, Delft, The Netherlands
  • Sisi Zlatanova Delft University of Technology, Faculty of Architecture and the Built Environment, Department of Urbanism, 3D Geoinformation, Julianalaan 134, 2628 BL, Delft, The Netherland

Parole chiave:

complessità, indoor, emergenze, analisi visibilità, ISOVIST, grafo visibilità

Abstract

In situazioni di emergenza che coinvolgono grandi edifici, come gli edifici pubblici e gli uffici, è importante che i principali percorsi
di fuga siano correttamente segnalati. In queste situazioni, un gran numero di persone deve fluire facilmente anche in ambienti
altamente articolati. È quindi necessario individuare i percorsi meno complicati da seguire per garantire un'evacuazione veloce ed
efficiente delle persone. I modi in cui una persona è in grado di muoversi all'interno dell'ambiente sono fortemente influenzati dallo
spazio che è in grado di vedere davanti a sé. La configurazione architettonica degli edifici e la localizzazione di alcuni oggetti nello
spazio possono causare problemi di visibilità e influenzare la percezione dei percorsi attraverso i quali è possibile navigare. Sono stati
analizzati diversi metodi per identificare lo spazio visibile da un certo punto di vista, collegando la percezione dell'utente con l'ambiente
circostante. In particolare, nel campo della sintassi spaziale e della scienza cognitiva, si è tentato di descrivere le caratteristiche di un
ambiente attraverso la teoria delle isovist e dei grafi di visibilità, che consentono di calcolare descrittori numerici dell'ambiente e
stimare come viene percepito da una determinata persona. Tuttavia, molti di questi studi sono mirati ad un'analisi bidimensionale
dell'ambiente o non tengono conto di una possibile configurazione dinamica del moto. Questo contributo propone un metodo per
valutare quantitativamente la complessità di un percorso noto in un edificio rappresentato da una nuvola di punti tridimensionale,
attraverso l'uso combinato di isovist e di grafi di visibilità. I descrittori numerici così estratti vengono utilizzati per identificare quali
possono essere i percorsi di fuga più facilmente accessibili in situazioni di emergenza.

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(a)Allineamento di alcuni fotogrammi eseguito tramite l’approccio SfM; le linee blu rappresentano la proiezione di alcuni punti di legame nello spazio; (b) Isovist 3D creata dal punto di acquisizione dell’immagine e dalla proiezione dei punti di legame.

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Pubblicato

2017-06-13

Come citare

[1]
Grasso, N., Piras, M., Verbree, E. e Zlatanova, S. 2017. Valutazione delle complessità delle vie di fuga all’interno di edifici. Bollettino della società italiana di fotogrammetria e topografia. 4 (giu. 2017), 10–15.

Fascicolo

Sezione

Scienza

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