MONITORAGGIO DEI CAMBIAMENTI DEI GHIACCIAI UTILIZZANDO IMMAGINI SATELLITARI OTTICHE: IL CASO DEL GHIACCIAIO DEI FORNI

Abstract

I ghiacciai sono uno tra gli indicatori piu importanti del cambiamento climatico ed` e quindi necessario un costante monitoraggio` di questi sistemi per preservare il territorio. In questo studio, sfruttando tecniche di elaborazione satellitare ottica fotogrammetrica, si sono utilizzate stereo-coppie di immagini dai satelliti Ikonos-2 e Pleiades-HR per generare Modelli Digitali del Terreno (DSM)` del ghiacciaio dei Forni (gruppo Ortles-Cevedale, Italia) e calcolare le sue variazioni morfologiche tra il 2009 e il 2016. Sono stati inoltre utilizzati DSM generati da acquisizioni con drone (UAV), raccolti durante campagne estive tra il 2014 e il 2021, per avere a disposizione modelli ad altissima risoluzione sulla porzione terminale del ghiacciaio da utilizzare per un confronto con i dati satellitari. Per eseguire analisi morfologiche accurate, e stata applicata la coregistrazione tra i DSM per rimuovere` i bias tra questi dovuti ad inconsistenze nella georeferenziazione delle diverse coppie di immagini satellitari. Si e utilizzato` l’algoritmo di Nuth e Kaab, potendo ottenere un’accuratezza finale nell’allineamento dei DSM dell’ordine del metro. I risultati di variazione altimetrica successivamente ricavati dai DSM ottici si sono dimostrati coerenti con la variazione media annua del ghiacciaio suggerita da diverse analisi condotte con DSM UAV, confermando una perdita media di 5,00 m/a sulla lingua dei Forni nel periodo 2014-2016. Inoltre, sulla base di dati sia UAV che ottici, si e constatato che i cambiamenti climatici` stiano causando un’accelerazione nel processo di scioglimento, con valori medi stimati di 3,3 m/a nel periodo 2009-2013, 3,8 m/a nel 2009-2016 e 4,7 m/a nel 2009-2021 sulla zona della lingua. In conclusione, nonostante le limitazioni legate alle condizioni meteorologiche e al tempo di rivisita, si e potuto constatare che le immagini satellitari ottiche ad alta risoluzione possono` certamente essere utilizzate per stimare le variazioni morfologiche rilevanti dei ghiacciai considerando variazioni dell’ordine di m/a.